I Grandi Cavalli del ‘900
Straordinari purosangue che hanno fatto grande l’Ippica Italiana del secolo scorso.

I Grandi Cavalli del ‘900 dell’ippica italiana raccolti qui per gli appassionati delle corse ma anche per chi ama quello straordinario animale che è il cavallo (ma a noi non piace chiamarlo animale).
I Grandi Cavalli del ‘900 raccontati per chi vuole conoscere i momenti più belli, i cavalli più importanti, gli allevatori più prestigiosi, i fantini più vittoriosi e anche gli aneddoti, le curiosità del mondo ippico, un mondo a parte, elegante e diverso dal trotto e dall’equitazione, due altre nobili discipline dello straordinario mondo del cavallo.
Grazie della lettura e, se vuole scriverci: info@clubcavalloitalia.it. Noi rispondiamo sempre.
Iniziamo in ordine alfabetico con
Apelle
Il primo de I Grandi Cavalli del ‘900 è Apelle, figlio di Sardanapale e di Angelina, nasce nel 1923 e viene allevato da Federico Tesio, che avrebbe allevato, tra i tanti purosangue, anche Nearco e Ribot.

Innanzitutto chiediamo scusa per la qualità dell’unica fotografia che abbiamo trovato ma Apelle è un cavallo dei primi decenni del secolo scorso e in quegli anni le fotografie erano piuttosto rare e di bassa qualità.
Apelle era un cavallo sprovvisto di quel finale bruciante che piace moltissimo agli appassionati ma dalla partenza impone un’andatura terrificante, in grado di stroncare qualsiasi resistenza: un “passista” eccezionale.
In questa pagina potete continuare a leggere di Apelle.
Continiuiamo a conoscere i Grandi Cavalli del ‘900. Ed ecco…
Donatello II
Donatello II (m.s.) nato nel 1934 da Blenheim e Delleana da Clarissimus.

Nove corse disputate con 8 vittorie a 2 e 3 anni tra cui il Gran Premio di Milano, il Gran Premio d’Italia, il Derby Italiano, il Criterium Nazionale, il Gran Criterium, il Premio Eupili, e l’unica sconfitta è un piazzamento: il secondo posto al Grand Prix de Paris a Longchamp.
In questa pagina tutta la storia di Donatello II.
Dopo Donatello II continuiamo a conoscere i Grandi Cavalli del ‘900. Ora è la volta di Molvedo.
Molvedo
Molvedo (1958-1987) baio oscuro, è nato dalla prima stagione di accoppiamento di Ribot, il miglior cavallo che sia mai stato allenato in Italia.

La fattrice doveva essere Staffa ma, poiché si era perso il documento per il suo viaggio in Inghilterra dove faceva la monta Ribot, fu deciso di mandare Maggiolina, stretta consanguinea di Nearco, il più importante riproduttore che l’allevamento italiano abbia mai avuto.
Per conoscere Molvedo questa pagina è dedicata a questo magnifico purosangue.
Ed ora è il momento del grande
Nearco
Nearco (24 gennaio 1935 – 27 giugno 1957) di Pharos e Nogara era un cavallo italiano di razza purosangue inglese, un grande campione di galoppo della Scuderia Dormello Olgiata, allevato da Federico Tesio a Dormelletto, in Piemonte.

Nearco lasciò discendenti molti cavalli importanti come Nearctic, Northerm Dancer, Secreteriat e altri al punto che è stato per due volte (nel 1947 e nel 1949) in cima alla lista degli stalloni i cui discendenti avevano vinto la somma più alta di premi in Inghilterra e Irlanda.
Per continuare a conoscere il grande Nearco questa pagina è a vostra disposizione.
Dopo Nearco andiamo a conoscere un’altro de I Grandi Cavalli del ‘900
Ortello
Ortello (m.s.) nato nel 1926 da Teddy e Hollebeck, da Gorgos.

Ortello: diciannove corse disputate, 16 vittorie da 2 a 4 anni, tra cui Prix de l’Arc de Triomphe a Longhchamp, Premio Chiusura, Premio Emanuele Filiberto, Derby Italiano, Gran Premio d’Italia, Gran Premio di Milano, St. Leger italiano, Premio del Piazzale, 3 piazzamenti, 2° Gran Criterium, Premio Chiusura, 4° Prix de l’Arc de Triomphe.
In questa pagina potete continuare a leggere di Ortello.
Ora è il momento del più grande di tutti.
Ribot
Ribot è nato in Inghilterra a Newmarket, nel 1952, da Tenerani e Romanella, è stato allenato da Federico Tesio e il suo interprete durante la sua carriera è stato il fantino Enrico Camici.

Il grande campione deve la sua enorme fama per essere imbattuto in tutta la sua carriera: ben sedici vittorie consecutive nei più importanti Gran Premi disputati in Europa, tra cui due Arc de Triomphe e un’edizione del King George.
Questa pagina è dedicata al grande Ribot.
Chiudiamo momentaneamente la rassegna de I Grandi Cavalli del ‘900 con
Sirlad
Sirlad, (m. s. da Bold Lad Usa e Soragna da Orvieto) è stato forse più amato di Ribot e di Nearco e, probabilmente, molto sfortunato.

Sirlad, un mito dell’ippica italiana, un sauro imponente che univa stile e potenza che, nel 1976, si presentò sul turf con il suo allenatore Gaetano Benetti con i colori della Razza La Tesa.
A Sirlad abbiamo dedicato questa pagina.
Naturalmente I Grandi Cavalli del’900 non si esauriscono qui: a breve potrete leggere di Ortis, Falbrav, Tony Bìn…
Nel frattempo vi offriamo questo video. Buona visione.
grazie
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